È in discussione al Senato Il disegno di legge (*atto Senato n. 726*) di modifica del D.lgs. 231/2001 sulla responsabilità degli Enti, che rende obbligatorio per le aziende il cosiddetto “Modello Organizzativo 231”.

Tale atto, modificando l’articolo 1 del D.lgs. 231/2001, prevede l’obbligo per le Società di Capitali di adottare il Modello di Organizzazione e gestione 231 e di nominare l’Organismo di Vigilanza. Attualmente tale adozione è facoltativa, ma largamente adottata dalle grosse società. Il Modello di Organizzazione e Gestione 231, se adottato ed efficacemente applicato in azienda, può esonerare l’Ente da responsabilità, nel caso in cui manager o dipendenti si rendano responsabili di un “reato presupposto“, commesso a vantaggio o nell’interesse della società. L’Organismo di Vigilanza – la cui nomina il Ddl in parola renderebbe obbligatoria – deve vigilare costantemente sull’applicazione del modello organizzativo, sulla sua efficacia e attuazione e sul suo aggiornamento in caso di necessità.

L’obbligo di adozione del modello organizzativo 231 e di nomina dell’organismo di vigilanza non scatterebbe per le tutte le società di capitali, ma solo per quelle che, anche solo in uno degli ultimi tre esercizi abbiano, riportato un totale dell’attivo dello stato patrimoniale non inferiore a 4.400.000 euro, o ricavi delle vendite e delle prestazioni non inferiori ad 8.800.000 euro.

Sito di riferimento: http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/docnonleg/33983.htm

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