Dopo l’approvazione definitiva da parte del Senato, il testo della Legge di Bilancio 2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre.

Facciamo il punto delle principali novità.

Ad aprire il testo della Legge di Bilancio 2021 sono il Fondo per la riforma fiscalel’entrata in vigore, probabilmente dal 1° luglio 2021, dell’Assegno universale per i figli a carico per cui sono stati stanziati  3 i miliardi di euro. Ulteriori 4 miliardi di euro vengono complessivamente stanziati per la riforma fiscale: per il 2022 la revisione del sistema di tassazione dei redditi può contare su 2,5 miliardi e 1,5 miliardi sono invece stanziati per il 2023.

A supporto della riforma del fisco nasce il Fondo per la fedeltà fiscale, alimentato dalle risorse permanenti derivanti dal miglioramento dell’adempimento spontaneo.

Rientra tra le misure per ridurre la pressione fiscale anche il nuovo Incentivo per le assunzioni stabili: sarà pari a 36 mesi, e potranno accedervi i datori di lavoro che assumeranno nuovi lavoratori fino a 36 anni. L’esonero contributivo, pari ad un massimo di 6.000 euro, è circoscritto alle imprese con sede o unità produttiva nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.

Tra le misure contenute nel capitolo II della Legge di Bilancio 2021 “Crescita, Investimenti e Sud”, troviamo il rinnovo dell’intero pacchetto di agevolazioni sui lavori edilizi: passa al 31 dicembre 2021 la scadenza del bonus ristrutturazioni, bonus facciate, ecobonus, bonus mobili e bonus verde ed il limite del bonus mobili cresce e arriva a 16.000 euro.

Il Titolo VI della Legge di Bilancio 2021, relativo alle novità in materia di lavoro, famiglia e politiche sociali, è uno dei punti centrali della manovra.

E’ prevista la proroga della cassa integrazione Covid-19 per ulteriori 12 settimane di ammortizzatori sociali, da fruire entro il 31 marzo 2021. Stesso limite anche per il divieto di licenziamento e per la fruizione dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che rinunciano alla cassa integrazione.

Con le novità inserite grazie agli emendamenti approvati dalla Commissione Bilancio, viene istituita in maniera sperimentale per il triennio 2021-2023 l’indennità straordinaria di continuità reddituale ed operativa (ISCRO) a favore dei lavoratori autonomi alla Gestione Separata.

Passando alle novità per le famiglie, viene prorogato di un anno il bonus bebè, così come il congedo di paternità che sale a 10 giorni.

Ulteriori risorse vengono infine stanziate per il reddito di cittadinanza.

Per gli interventi in materia di semplificazioni fiscali, i titolari di partita IVA con volume d’affari non superiore a 400.000 euro in caso di esercizio di attività di prestazione di servizi, e 700.000 euro, per le imprese che esercitano altre attività, potranno annotare trimestralmente e non ogni mese le fatture nei registri IVA, con le stesse tempistiche previste per la liquidazione dell’IVA.

Nella Legge di Bilancio 2021 si affronta anche il tema della Parità salariale di genere: la Manovra prevede la costituzione nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali di un fondo per finanziare misure a favore della parità salariale tra uomo e donna; la dotazione prevista ammonterà a 2 milioni di euro all’anno da spendere dal 2022 in poi.

Questa misura si inserisce nel quadro di iniziative previste dalla Legge di Bilancio 2021 volte a migliorare la condizione della donna in Italia, sia per quanto riguarda la sua partecipazione al mercato del lavoro sia, più in generale, per abbattere le disuguaglianze di genere in ambito socio-economico.

A tal proposito, la Legge di Bilancio 2021 prevede:

  • l’esonero contributivo in caso di assunzioni di donne lavoratrici effettuate nel biennio 2021-2022, riconosciuto nella misura del 100 % nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui;
  • l’implementazione del Fondo per le politiche della famiglia di 50 milioni di euro da spendere nel 2021 per attuare misure organizzative che favoriscano le madri che rientrano a lavoro dopo il parto;
  • l’assegnazione di risorse aggiuntive al Fondo di sostegno al venture capital, pari a 3 milioni di euro per l’anno 2021 per sostenere investimenti nel capitale per progetti di imprenditoria femminile a elevata innovazione;
  • l’incremento di 1 milione di euro per il 2021 e il 2022 del Fondo pari opportunità della Presidenza del Consiglio volto a favorire percorsi di autonomia e di emancipazione delle donne vittime di violenza in condizione di povertà;
  • l’istituzione, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, del Fondo a sostegno dell’impresa femminile con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022 destinato a promuovere e sostenere l’imprenditoria femminile.

 

Il testo della Legge di Bilancio 2021, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, serie Generale n. 322 del 30 dicembre 2020.

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