Il Decreto Legislativo n.121/2020, relativo alle discariche, insieme al D.Lgs. 116/2020, al D.Lgs.118/2020 e al D.Lgs.119/2020, costituiscono un vero e proprio “pacchetto” di norme, il cui obiettivo è quello di recepire le indicazioni dell’Unione Europea; indicazioni che spingono gli stati membri a muoversi nella direzione della “società del riciclaggio”.

In questo quadro

  • il D.Lgs. n. 116/2020, ha modificato la parte IV del Codice Ambientale dedicata alle norme generali su rifiuti ed imballaggi (approfondisci qui)
  • il D.Lgs. n.118/2020, ha aggiornato la normativa sui rifiuti di pile e sui Raee
  • il D.Lgs n. 119/2020, ha aggiornato la normativa sui veicoli fuori uso.

 

Nello specifico, il D.Lgs. 121/2020, ha modificato la disciplina sulle discariche di rifiuti. Obiettivo principale, in coerenza con la direttiva europea, è la progressiva riduzione del collocamento dei rifiuti in discarica, in particolare di quelli idonei al riciclaggio o al recupero. Seguendo questa direzione, la principale novità è costituita dalla definizione di nuovi target di riduzione del conferimento di rifiuti in discarica:

  • dal 2030 sarà vietato lo smaltimento in discarica di tutti i rifiuti idonei al riciclaggio o al recupero di altro tipo, in particolare i rifiuti urbani, ad eccezione di specifici rifiuti per i quali il collocamento in discarica produca il miglior risultato ambientale
  • entro il 2029, le Regioni dovranno adeguare la pianificazione di settore e tutti gli atti autorizzativi
  • al 2035 è fissata la scadenza per l’obiettivo di riduzione al 10%  del totale in peso dei rifiuti urbani collocati in discarica.

 

Importanti aggiornamenti sono stati apportati anche in relazione ai rifiuti ammessi in discarica ed i relativi criteri di ammissibilità:

  • l’elencazione, tramite i relativi codici Eer, di flussi rifiuti non ammissibili in discarica laddove presentino specifiche caratteristiche chimico-fisiche
  • la deroga al divieto generale di ammissione in discarica di scarti derivanti da successive operazioni di trattamento dei rifiuti da raccolta differenziata per i quali il collocamento in discarica produca il miglior risultato ambientale
  • la facoltà per le Regioni di autorizzare la ricezione di alcune categorie di rifiuti senza preventivo trattamento
  • l’aggiornamento complessivo dei criteri di ammissibilità nelle diverse categorie di discarica e la specificazione dei requisiti.

Conseguenze del nuovo decreto, lato autorizzativo, si è intervenuti integrando le informazioni da fornire in sede di domanda di autorizzazione, in particolare con riferimento alle volumetrie, al contesto territoriale ed ai possibili impatti e le condizioni della procedura di chiusura relativa. Quanto ai criteri costruttivi, sono stati aggiornati gli standard tecnici e realizzativi delle diverse tipologie di discarica. Le nuove disposizioni si applicano, in ogni caso, alle discariche di nuova realizzazione  ed ai nuovi lotti di discariche esistenti, le cui domande di autorizzazione siano state presentate dopo la data di entrata in vigore del Decreto (29 settembre 2020).

 

Il testo completo del decreto è consultabile qui.

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